18 NOVEMBRE 2011 inizio le chemioterapie a Negrar.
La mia dottoressa assegnata e consigliata dal dott. Francesco Bruni Ginecologo oncologo che mi ha fatto la laparoscopia, si chiama Paola Cassandrini.
Una persona, positiva. Mi mise a mio agio fin da subito, spiegandomi che nel mio caso sarebbe meglio fare chemioterapie ogni 7 gg anzichè 21.
In questo modo facendo terapia ogni 7 giorni, la malattia non aveva modo di prendere forza. La terapia dura meno e gli effetti collaterali sono meno pesanti.
Tutto questo è stato vero.
Andavamo (io e Dario) a Negrar ogni 7 giorni, sveglia alla mattina alle 6 per essere alle 7 in oncologia per gli esami del sangue e aspettare fino alle 10 per sapere se la terapia potevo farla (gli esami del sangue servono per capire se il tuo sistema immunitario è in grado di sostenere una terapia) restavo in un letto 2 ore e mezza con aghi nel braccio (nel mio caso mi hanno fatto anche un port). Tutto questo per ben 27 volte. 9 cicli di chemio. 3 prima dell' intervento e 6 dopo l' intervento. Durante una doccia mi sono rimasti tutti tra le dita. Ho pianto, ero disperata. Mi ero già fatto fare una parrucca più o meno del colore e taglio che avevo. Riuscii a fare lezione anche con questo "pelo di gatto morto in testa". Si sudava tantissimo, ma non mi importava, guardavo avanti e cercavo di lavorare comunque. Rimasi ferma dall' attività fisica solo nel post operatori.
Il mio modo di mangiare, di curarmi a casa con l' alimentazione, il fatto che facevo comunque lezioni fitness, mi ha dato la forza di fare tutti i cicli di chemio senza saltarne uno. Solo una volta ho ritardato di 3/4 gg perchè i valori erano leggermenti bassi, ma ormai ero quasi alla fine delle terapie..C'è gente che saltano interi cicli perchè il loro corpo è debole e il loro sistema immunitario non sarebbe troppo forte per una scarica di chemioterapia, la malattia prende forza e poi...... sperare e pregare che tutto si risolva.
Durante il mio percorso purtroppo ho perso 2 persone che ho conosciuto in reparto di oncologia. Malattie che hanno divorato il loro corpo rendendole debolissime e ormai incurabili..
Tra un ciclo di chemioterapia ti fanno fare tanti controlli, comprese le Pet (tac in contrasto radioattivo), ogni volta avevo tanta ansia, ma ad ogni Pet le cose si risolvevano al meglio. La malattia si stava ritirando e ora posso gridare al cielo CHE HO VINTO IO!!
Un corpo che ha subito una tumore o una malattia importante, non deve mai abbassare la guardia. Il nostro sistema ha una memoria indelebile, nel momento che riprendi una vita sregolare, il tuo corpo può far riscatenare una ricaduta o tumori nuovi.
Volersi bene, mangiare sano, capire cosa mangi, nutrirsi adeguatamente, fare attività fisica e essere positivi vi aiuta a mantenervi in forma, sani.
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